TORNARE AI RESTI

Gli altri battevano senza pensarci le vie apprese una volta per tutte, verso il loro lavoro e la loro casa, verso il loro avvenire prevedibile. Per loro il dovere era appunto divenuto un’abitudine, e l’abitudine un dovere. Costoro non vedevano l’insufficienza della loro città. Credevano naturale l’insufficienza della loro vita. Ma noi volevamo uscire da questo condizionamento, alla ricerca di un altro uso del paesaggio urbano, di passioni nuove. L’atmosfera di alcuni luoghi ci faceva sentire i poteri a venire di un’architettura che bisognerebbe creare perché fosse il supporto e il terreno di giochi meno mediocri.

  • Guy Debord